Cari amici di Re:fusi,
anche se fisicamente "latitante" agli incontri da voi organizzati (il motivo è essenzialmente dovuto ad impegni contingenti ed assolutamente inderogabili) fin dall'inizio di questa avventura ho voluto dare la mia adesione, considerando assolutamente importante che finalmente ci sia qualcosa e qualcuno che intercetti le difficoltà dei free lance al fine di migliorare le condizioni del nostro lavoro.
Colgo quindi l'invito a mandare contributi su un tema alquanto delicato come l'Inpgi.
Ottima l'idea di un confronto con il presidente. E altrettanto ottima l'idea di affrontare il problema che illustrate nella lettera, dalle difficoltà di pagamento alle novità circa il pagamento dei contributi a nostro carico attraverso F24. Tanto per fare un esempio: ho scoperto per caso e solo all'ultimo giorno che per chi ha la partita Iva come me sarebbe obbligatorio formulare ed inviare il modulo "esclusivamente" via telematica attraverso le strutture convenzionate (ovvero gli studi commercialistici, e quindi a pagamento) e non semplicemente recandosi alla banca e alle poste. Che sia vero o no, è ancora un mistero, anche se il sito dell'Inpgi è esplicito su questo.
La scarsa dimestichezza con questo procedura (tra l'altro il pagamento con F24 Accise non è disponibile attraverso l' home banking) ha in qualche modo costretto l'Inpgi a correre ai ripari, facendo resuscitare la modalità del pagamento via bonifico per il conguaglio 2008. Io l'ho saputo solo perchè ho chiesto all'Inpgi di dirmi quanto dovevo pagare in quanto a tutt'oggi non ho ricevuto nessuna lettera dall'Inpgi su quanto dovevo versare e tantomeno sulla reintroduzione del bonifico, come invece accadeva in passato e come accade per il pagamento dell'acconto (sono un caso isolato oppure è successo ad altri?)
Questo anche per lanciare un campanello d'allarme circa una situazione che tra vent'anni potrebbe vedere molti di noi nella difficoltà di mettere insieme non i contributi per l'Inpgi ma il pranzo con la cena. E non perchè non abbiamo lavorato, tutt'altro. Il fatto è - ripeto - che con il nuovo sistema siamo noi (con i nostri versamenti o quelli dell'editore per conto nostro) a costruire il nostro futuro. Rimanere con un pugno di mosche in mano non sarà utile a nessuno.
Un altro aspetto da affrontare è il funzionamento di tutte quelle garanzie accessorie offerte dall'Inpgi, anche nella gestione separata: accensione di mutui, assicurazioni sulla vita ecc. ecc. Quanti di noi sanno a cosa hanno diritto? Posso assicurare che anche chi, come il sottoscritto, ha cercato informazioni a riguardo non ha avuto risposte chiare e univoche.
Vi ringrazio per l'attenzione.